
Credits: www.purelydiamonds.co.uk
Jackie: basta questo nomignolo per riportare alla memoria una donna straordinaria. Insieme a Grace Kelly e Audrey Hepburn, Jacqueline fa indubbiamente parte della Santa Trinità dell’Eleganza! Jackie evoca il vero glamour e, allo stesso tempo, richiama alla memoria una tragedia entrata nella Storia.
Non c’è stata nessuna Jackie prima di lei e certamente nessun’altra ci sarà dopo.
Jacqueline Bouvier discendeva dal lato paterno da una stirpe di mercanti francesi. La famiglia era molto benestante e apparteneva all’alta società newyorkese.
Secondo la rivista People, Jacqueline incontrò John GW Husted Jr poco dopo il diploma al Vassar College. La coppia annunciò il fidanzamento sul New York Times nel Dicembre del 1951, con l’intenzione di sposarsi l’estate successiva, ma dopo soli tre mesi, Jacqueline cambiò idea e interruppe la relazione. Alcuni sospettano che dietro questa separazione, ci fosse la madre di Jackie, Janet, insoddisfatta del modesto stipendio del giovane…
Qualche tempo dopo la rottura del fidanzamento con John GW Husted, durante una cena tra amici a Washington, D.C., Jackie finalmente incontrò il John giusto, ossia il giovane, brillante e carismatico senatore John F. Kennedy.
La storia dietro al fidanzamento della coppia è oggetto di dibattito: secondo alcuni, JFK si propose al telefono, altri ritengono che la proposta abbia avuto luogo in un ristorante intimo a Georgetown, altri ancora affermano che John abbia chiesto la mano di Jacqueline nell’hotel di Boston in cui lui aveva tenuto il suo primo discorso pubblico all’età di sei anni.
Ad ogni modo, i due si fidanzarono pubblicamente il 24 Giugno 1953, riempendo le pagine delle cronache mondane dell’epoca. Durante l’annuncio ufficiale, ai due fidanzati venne chiesto di mostrare l’anello, ma i reporter e i fotografi presenti rimasero a bocca asciutta poiché la coppia non aveva ancora trovato il modello giusto. Infatti, secondo lo scrittore Jay Mulvaney, Jackie dichiarò ai giornalisti: “Non ne ho ancora uno. Jack e io ne abbiamo guardati a dozzine. Alcuni non mi piacevano e altri non erano del tipo giusto”.
Credits: bowienewsonline.com
Allora, quando Jack regalò a Jackie l’anello di fidanzamento? Difficile da stabilire. I bene informati sostengono che non fu John, bensì suo padre Joseph (ex ambasciatore degli Stati Uniti in Gran Bretagna) a scegliere il gioiello per la futura nuora, mentre John era in altre faccende affaccendato. Joseph si rivolse alla celebre maison Van Cleef & Arpels, sulla Fifth Avenue, a New York. La signora Hélène, moglie del gioielliere Louis Arpels conosceva bene Jackie e la sua passione per gli smeraldi. E fu così che Joseph consegnò a suo figlio John l’anello per Jackie, che sarebbe diventato un’icona di eleganza mondiale.
L’incredibile monile è costituito da un diamante incolore di 2.88 carati e da uno smeraldo da 2.84 carati entrambi tagliati a smeraldo, montati in una composizione in stile “Toi et Moi” (detta anche “contrarié”). Infine, una fila di diamanti a taglio baguette affiancava le due pietre centrali.
Credits: www.theadventurine.com
(Curiosità: la prima coppia celebre che suggellò il fidanzamento con un anello contrarié fu quella composta da Napoleone Bonaparte e l’imperatrice Giuseppina. Nel 1796, a un anno dal loro primo incontro, Napoleone chiese la mano di Giuseppina de Beauharnais con un romanticissimo anello composto da un diamante incolore e uno zaffiro di colore blu intenso. Entrambe le gemme erano tagliate a goccia e montate a bezel su una sottile fede in oro giallo. Semplice, eppure di grandissimo effetto. La coppia divorziò nel 1809, ma si può affermare che Napoleone lanciò uno stile molto apprezzato ancora oggi. Infatti l’anello contrarié è tornato di gran moda, basti pensare agli anelli di fidanzamento di Emily Ratajkovski, Ariana Grande e Megan Fox, giusto per citarne alcuni.)
Jacqueline e John si sposarono il 12 Settembre 1953 nella Chiesa di St. Mary a Newport, Rhode Island. Jackie era davvero incantevole nel suo abito firmato Ann Lowe.
Il pranzo di nozze fu organizzato nella tenuta costiera del patrigno di Jackie, a Hammersmith Farm.
Credits: www.igioiellideisogni.it
Nel 1960, come risaputo, JFK vinse le elezioni contro Richard Nixon e si insediò alla Casa Bianca nel gennaio dell’anno successivo. La giovane coppia presidenziale era affascinante e molto amata (nonché ammirata) dalla gente comune per quello stile che, a seconda delle occasioni, sapeva essere ricercato ed elegante, oppure disinvolto e casual, ma sempre di classe.
Proprio nel 1961, quando iniziò il restauro della Casa Bianca con la decoratrice d’interni Sister Parish, Jacqueline decise di rinnovare anche il suo anello di fidanzamento, che quindi riportò nella boutique di Van Cleef & Arpels.
La fila di diamanti a taglio baguette fu sostituita da alcuni diamanti dal taglio marquise (1.46 carati) e da altri a taglio brillante in forma rotonda (0.66 carati) per un totale di 2.12 carati. Il nuovo aspetto del gioiello ricorda delle foglie di lauro che abbracciano le due gemme centrali e senza dubbio rivelano il gusto raffinato e la crescente sicurezza della neo First Lady.
Infatti credo che far modificare così drasticamente il proprio anello di fidanzamento sia una scelta non da tutte. Una cosa è commissionare un piccolo upgrade (come, ad esempio, aggiungere un paio di diamantini laterali), tutt’altra cosa è trasformare il carattere dell’anello, decisione che richiede un certo coraggio.
In questo caso, il diamante e lo smeraldo centrali sono rimasti inalterati e sono bastati pochi, ma decisivi ritocchi attorno a questo nucleo principale per regalare nuova vita al gioiello: era severo, rigoroso, quasi solenne nella prima versione, caratterizzata dalla linea sobria e dal taglio baguette dei diamanti laterali; diventa più raffinato e morbido dopo il restyling, grazie al taglio marquise. Questa cornice floreale che abbraccia le due gemme centrali e che sembra voler commemorare il matrimonio di Jackie e John, aggiunge anche spessore e importanza, regalando un aspetto più “pieno” che veste meglio la mano.
Credits: www.katerinaperez.com
Secondo il gusto dell’epoca, Jackie era solita indossare dei guanti (sebbene taluni affermino che il vero motivo non fosse la moda, bensì il vizio di Jackie di mangiarsi le unghie), dunque le foto che la ritraggono con questo gioiello sono davvero poche e di qualità scadente.
Ad ogni modo, pare che Jackie continuò ad indossare il suo anello di fidanzamento, con discrezione.
Credits: LIFE / jackieblog.tumblr.com / www.pinterest.it
Credits: thewhitehousewomen.wordpress.com
Credits: www.jfjco.com
Attualmente, il gioiello fa parte delle proprietà dell’ex First Lady ed è conservato presso il John F. Kennedy Presidential Library and Museum a Boston e di tanto in tanto viene esposto.
Si stima che il suo valore attuale si aggiri intorno a $1.39 milioni.
Credits: www.katerinaperez.com
Va detto che questo non fu l’unico anello che il Presidente Kennedy regalò alla moglie. Ad esempio, ricordo che per celebrare il loro decimo anniversario di nozze, John presentò a Jacqueline un romanticissimo eternity composto da 10 smeraldi, per rappresentare ogni anno del loro matrimonio. È risaputo che Jacqueline amava molto questo gioiello, dal design assolutamente delizioso.
Credits: httpcbkwardrobe.blogspot.com
Credits: www.purelydiamonds.co.uk
Nel 1968, ossia cinque anni dopo l’assassinio di JFK a Dallas, Jacqueline acconsentì a sposare l’armatore greco Aristotele Onassis, che per lei lasciò la storica compagna, il soprano Maria Callas.
Credits: RON GALLELA-WIREIMAGE / people.com
In quell’occasione, lui le regalò un anello sormontato dal Lesotho III, un enorme diamante a taglio marquise di ben 40 carati.
La gemma era nata da un diamante grezzo del peso di 601 carati rinvenuto nel 1967 a Lesotho, in Sud Africa, e originariamente acquistato dal famoso gioielliere Harry Winston. Il Lesotho III è uno delle 18 gemme ricavate da questo gigantesco diamante.
Questo gioiello sarà stato probabilmente regalo più prezioso (in termini monetari) che Jackie abbia mai ricevuto, eppure temo sia stato anche il meno goduto. Gli esperti concordano nel dire che questo anello fu indossato da Jackie solo due volte, dopodiché lei lo chiuse nel caveau di una banca di New York.
Credits: www.ehudlaniado.com
Credits: www.ritani.com
Nel 1996, due anni dopo la scomparsa di Jackie, il Lesotho III fu messo all’asta da Sotheby’s per $ 500,000 e, alla fine, fu venduto per l’incredibile prezzo di 2.59 milioni.
Personalmente, concepisco l’anello di fidanzamento come un gioiello prezioso innanzitutto e soprattutto per il cuore, ragione per la quale vorrei poterlo indossare comodamente ogni giorno, per avere il simbolo del mio Amore sempre con me.
Nel Lesotho III, vedo la sfida di Onassis di voler trovare una gemma che fosse all’altezza della personalità di Jackie e che, magari, mettesse anche un po’ in ombra il suo ingombrante passato; vedo l’eleganza del taglio, la prestigiosa provenienza del diamante e naturalmente l’esibizione della caratura e tutto questo mi sembra un po’ sopra le righe. Credo che Jacqueline amasse l’eleganza, ma non l’ostentazione, che invece secondo me, questo anello incarna.
A volte, rimirando queste poche foto disponibili, ho l’impressione che questo anello racconti di una grande solitudine e del tentativo di essere visto, accettato e amato…
Cari Amici, cosa ne pensate? Quale gioiello preferite tra i due proposti? Cosa ne pensate di un suocero che acquista l’anello di fidanzamento per la futura nuora, al posto di suo figlio?
Scrivetemi le vostre opinioni!
Fonti:
https://www.theknot.com/content/celebrity-trendsetting-engagement-rings
https://www.leibish.com/why-diamonds-are-used-for-engagement-rings-article-1434
https://theadventurine.com/bridal/engagement-rings/jackie-kennedy-redesigned-her-engagement-ring/
https://www.vogue.it/news/article/jackie-kennedy-storia-anello-fidanzamento
www.elle.comwww.harpersbazaar.com
https://www.thelist.com/594963/meet-the-man-jackie-kennedy-almost-married-before-jfk/