La pietra portafortuna di marzo: l’acquamarina

Credits: shineofdiamond.com 

 

Per celebrare il primo mese di primavera, facciamo un tuffo in acque cristalline e immergiamoci nei sensazionali colori dell’acquamarina!

Il suo azzurro oceanico e la sua purezza eterea ne fanno una gemma unica e speciale, che amerai per gli anni a venire.

Se stai cercando qualcosa di elegante come il diamante, ma un pochino più colorato, le fresche vibrazioni dell’acquamarina potrebbero fare al caso tuo.

Scopriamo insieme le sue caratteristiche!

Credits: fentonand.com

Che cos’è l’acquamarina

L’acquamarina è una varietà del berillo, come lo smeraldo e la morganite. 

Il suo colore azzurro-verde dipende dalla presenza di impurità di ferro al suo interno, che possono farlo variare dal verde pallido al verde brillante, dall’azzurro al blu intenso.

Un principiante potrebbe scambiare questa gemma per uno zaffiro pallido, oppure per un topazio, ma l’occhio esperto sa riconoscere l’acquamarina grazie alle due tonalità che appaiono quando si sposta l’angolo dal quale la si guarda.

Credits: blog.jamesallen.com

 

L’acquamarina ha il potere di evocare la purezza e la serenità del mare, infatti il suo nome singolare deriva dal latino aqua marinus, che significa appunto “acqua di mare”, naturalmente in riferimento al suo straordinario colore e all’incredibile purezza.

 

Storie e leggende

E’ opinione comune che i pescatori dell’antica Roma furono i primi a chiamarla così e ad esserle grati per le pesche abbondanti. La prima traccia registrata riguardante l’acquamarina compare nel 1° secolo d.C. in uno scritto di Plinio il Vecchio, per questo motivo si pensa che furono proprio gli antichi Romani a battezzare questa gemma con il nome con cui è conosciuta ancora oggi. 

Per via della sua trasparenza e del colore che immediatamente ricorda il mare, i marinai dell’antichità credevano alla leggenda secondo la quale l’acquamarina fosse “la pietra delle sirene” all’interno del cui petto si era formata. I marinai erano soliti portarne una con sé per proteggersi dai pericoli del mare.

Anello romano con il ritratto di Faustina, figlia di Marco Aurelio. Credits: Christies.com_skyjems.ca

 

Da circa 3000 anni, l’acquamarina viene usata sia come gioiello che come talismano protettivo contro forze maligne. Secondo gli Egizi e i Sumeri, l’acquamarina era un simbolo di felicità e aveva la proprietà di regalare l’eterna giovinezza. Furono probabilmente queste credenze a renderla una pietra degna di accompagnare i defunti nel loro viaggio verso l’aldilà e a farla entrare nel corredo delle sepolture di antiche civiltà.

Le persone erano solite attribuire speciali poteri curativi alle pietre preziose, specialmente nel Medioevo. In particolare, nel 12° – 13° sec., si credeva che l’acquamarina avesse la proprietà di proteggere dagli avvelenamenti ed era utilizzata come antidoto. Divenne piuttosto popolare fra i nobili, i quali spesso ne custodivano una a portata di mano nella forma di cristallo grezzo.

Origini

E’ possibile trovare acquamarine in Nigeria, Mozambico, Afghanistan, Pakistan, Cina, India, Norvegia e Russia, ma gli esemplari migliori sono estratti in Brasile.

Conoscere la provenienza di una gemma è interessante, ma questo non è un fattore determinante per definirne il valore. Alcune miniere sono considerate prestigiose perché da esse si estraggono pietre di elevata qualità, ma bisogna notare che una gemma non necessariamente viene valutata come pregiata solo perché proveniente da una di queste miniere.

Acquamarina grezza. Credits: www.gia.edu/aquamarine

Simbolismo e fatti interessanti

Con i suoi colori tenui e trasparenti, questa meraviglia della natura é sempre stata associata alla calma e alla serenità del mare. In passato si è anche creduto che potesse regalare coraggio, felicità e chiarezza di pensiero a chi la indossava. 

Il concetto di protezione dagli eventi avversi, tanto caro ai marinai romani e greci, si estende ancora ai nostri giorni, tanto che molti considerano l’acquamarina una pietra portatrice di buona salute, quiete e – per estensione – stabilità in una relazione sentimentale, il che forse spiega perché questa gemma è scelta non di rado per gli anelli d’amore.

Un’altra curiosità è che nel passato, l’acquamarina è stata usata come una specie di “barometro” non solo delle condizioni atmosferiche , ma anche dell’umore del suo proprietario: ad esempio, se il suo aspetto diventava torbido e verdastro, allora si credeva che una tempesta o una burrasca fossero immancabilmente all’orizzonte; se la gemma assumeva il colore blu del cielo, significava che, ahimè, il proprietario era proprio di cattivo umore!

 

Anniversario

Tradizionalmente si regala un gioiello con acquamarina per il 19° anniversario di matrimonio.

Credits: Giacomo Loppoli Instagram_anello con acquamarina verde proveniente dalla Nigeria mixed cut e diamanti extra bianchi kite e quadrato step cut a scalare.         

 

 

 

La scala di Mohs

In quanto membro della famiglia dei berilli, l’acquamarina si posiziona tra il 7.5 – 8 grado nella scala di Mohs (di cui abbiamo già parlato qui).

Credits: blog.jamesallen.com

I fattori principali

L’Istituto Gemmologico Americano (GIA) giustamente afferma che le acquamarine più pregiate sono come un matrimonio tra colore e purezza.

In effetti, le caratteristiche dell’acquamarina che attraggono maggiormente il pubblico sono il suo colore così poetico e la sua incredibile trasparenza che, unite alla dimensione spesso notevole della pietra tagliata, ne fanno una gemma molto apprezzata.

In linea generale, gli esemplari più grandi non vengono tagliati in tante piccole pietruzze, ma vengono montati in tutta la loro spettacolare mole su collier di alta gioielleria o su cocktail rings.

Colore

Quando si deve investire del denaro in un pezzo di gioielleria con acquamarina, il colore è certamente il fattore chiave. L’acquamarina copre un range di colori pastello, che vanno dell’azzurro pallido al blu scuro/chiaro, fino al blu-verde di moderata intensità, che è il colore più pregiato. 

Gli esemplari più belli mostrano una tonalità uniforme e senza zone di colore.

Il suo tipico colore blu è dovuto alla presenza di ferro nella sua struttura chimica.

L’acquamarina è una gemma pleocroica, cioè è in grado di cambiare colore a seconda dell’angolazione dalla quale la si osserva e questa peculiarità è più visibile nelle pietre dalle tonalità scure.

Modello Minou. Credits: www.damiani.com                                

Credits: The London Victorian Ring Co.                                      

 

Credits: blog.jamesallen.com

Purezza

Una delle caratteristiche più invitanti dell’acquamarina è la sua impeccabile purezza. Infatti questa pietra è spesso estratta in cristalli puri o quasi del tutto puri, che ne fanno una gemma molto amata dai collezionisti alla ricerca di trasparenza e limpidezza.

  

Credits: Giacomo Loppoli Instagram_modello MILANO con acquamarina verde proveniente dal Madagascar e diamanti extra bianchi.                                                            

Taglio

L’acquamarina può essere tagliata in quasi tutte le forme. La sua trasparenza e il tipico colore chiaro influenzano il tipo di taglio prescelto. 

Per accentuare la brillantezza e la lucentezza spesso si predilige il taglio smeraldo, ma anche il taglio brillante ovale, rotondo e a cuore sono assai frequenti.

Credits: The London Victorian Ring Co.   

Credits: Kay Jewelers_www.theknot.com

Credits: Diamondère Adorna_www.theknot.com

Caratura

L’acquamarina è disponibile in dimensioni impressionanti: alcune pietre già tagliate arrivano a 20, 30 o addirittura 100 carati! Questi esemplari eccezionali vengono solitamente montati in cocktail rings, collane, orecchini di alta e costosissima gioielleria.

Le gemme tagliate che superano i 5 carati di peso hanno in genere un colore scuro, mentre gli esemplari di caratura più contenuta, solitamente più chiari, sono perlopiù usati come pietre di contorno.

A differenza di altre gemme, la disponibilità di acquamarine di grandi dimensioni fa sì che il prezzo non sia troppo influenzato dalla caratura. E’ abbastanza comune estrarre acquamarine di notevoli carature, con un range che va da 1 a 5 carati, pertanto ad un aumento della dimensione non risulta un aumento significativo del prezzo. Un vero salto di valore e di costo si ha, invece, negli esemplari che superano i 5 carati.

Trilogy. Credits: www.giorgiovisconti.it  

 

I trattamenti

Poiché l’acquamarina è naturalmente caratterizzata da un’ apprezzabile purezza e trasparenza, gli eventuali trattamenti ai quali può essere sottoposta hanno come unico scopo quello di migliorare il suo colore. Quando viene estratta, l’acquamarina ha un colore blu-verde e il trattamento termico riesce a diminuire o addirittura a rimuovere la sfumatura verde, facendole ottenere il tanto amato blu profondo.

Questo trattamento è permanente ed è diffusamente accettato nel settore. Ciò nonostante, è opportuno che qualsiasi trattamento sia comunicato al momento dell’acquisto.

Credits: assael.com 

Credits: Ashley Zhang_www.theknot.com

 

Cura e pulizia

Puoi effettuare in casa una pulizia accurata e gentile del tuo gioiello con acquamarina. Il procedimento è simile a quello adottato per i gioielli con diamanti: procurati uno spazzolino con setole morbide, sapone neutro, una ciotola con dell’acqua tiepida. Se decidi di posizionarti nel bagno, ricordati di mettere il tappo al lavandino!

Dopo il lavaggio, asciuga il tuo gioiello con un panno molto morbido.

Se indossi il tuo anello con acquamarina ogni giorno, allora raccomando di prenotare un controllo approfondito dal tuo gioielliere di fiducia una o due volte all’anno, per valutare lo stato di salute dei rebbi e per accertare che la tua preziosa acquamarina sia sempre saldamente montata nella sua sede.

Credits: www.rosecjewels.co.uk

 

Acquamarine celebri

Le più belle acquamarine estratte negli ultimi duecento anni provengono dal Brasile. La più grande tra queste è stata estratta nel 1980 nello stato di Minas Gerais e misura la bellezza di 10.363 incredibili carati! Questa pietra eccezionale è stata battezzata Dom Pedro ed è naturalmente considerata la più grande acquamarina del mondo. Dal 2011 è ospite del Museo Nazionale di Storia Naturale Smithsonian Institution.

Dom Pedro. Credits: smithsonianmag.com 

 

Nel 1953, in onore della sua incoronazione, la Regina Elisabetta II ricevette dall’allora Presidente del Brasile, Getúlio Dornelles Vargas, una parure composta da collana e orecchini. E’ risaputo che ci volle un anno intero per selezionare le pietre più adatte. Tuttavia, questa era solo la prima parte del dono: la seconda parte, infatti, composta da un bracciale e da una spilla, fu donata alla sovrana cinque anni più tardi, quando furono trovate le gemme corrispondenti per completare l’opera. La Regina gradì così tanto questi doni che lei stessa commissionò in seguito una tiara da abbinare all’intero set.

La collana indossata con e senza ciondolo. Credits: artemisiasroyaljewels.blogspot.com

Credits: royalcentral.co

 

Credits: artemisiasroyaljewels.blogspot.com          La tiara. Credits: artemisiasroyaljewels.blogspot.com

 

Sempre restando all’interno della famiglia reale britannica, per il suo “qualcosa di blu” nel giorno delle nozze, la Duchessa del Sussex Meghan Markle, ha attinto alla collezione privata della Principessa Diana. Infatti il Principe Harry le ha fatto dono del celebre cocktail ring che la sua compianta madre aveva commissionato alla casa di gioielleria Asprey e che conta una meravigliosa acquamarina da 30 carati.

Credits: www.alfemminile.com  

Credits: www.myjewelcandy.com

Credits: www.vanityfair.it

Per chiedere la mano alla sua splendida fidanzata, l’attrice Jessica Biel, il cantante e attore Justin Timberlake si è proposto con un impressionante anello one-of-a-kind commissionato al designer Leor Yerushalmi, composto da un diamante centrale di 6 carati, accompagnato ai lati da due piccole acquamarine (sicuramente in onore del mese di nascita dell’attrice) su una montatura di platino annerito. Davvero stupendo!

 

  Credits: www.amica.it                                                        Credits: Christopher Peterson-Splash News_www.glamour.com

 

Volgendo di nuovo lo sguardo al passato, la mano della fantastica Lucille Ball era solita luccicare grazie ad un anello contraddistinto da un’acquamarina di 40 carati mozzafiato. L’incredibile gioiello era un regalo del marito Desi Arnaz.  

 

Credits: blog.jamesallen.com                                               Credits: it.quora.com

Credits: theadventurine.com

 

Anche il cofanetto della First Lady statunitense Eleonor Roosevelt non scherzava, dal momento che il marito, il Presidente Franklin D. Roosevelt, di ritorno da un viaggio in Sud America, le portò un’eccezionale acquamarina da 1.298 carati, come dono da parte del Presidente brasiliano Vargas.

Credits: dales jewelers.com

 

Credits: fdr.artifacts.archives.gov

  

Credits: fdr.blogs.archives.gov                                Credits: fdr.artifacts.archives.gov  

 

E infine, poteva la divina Elizabeth Taylor non possedere un gigantesco anello con acquamarina?

La mano di Jill Zarin indossa l’anello con acquamarina appartenuto ad Elizabeth Taylor. Credits: splash_www.dailymail.co.uk

 

Consigli e FAQ

E’ vero che l’acquamarina non dovrebbe presentare inclusioni?

Proprio come lo smeraldo e la morganite, l’acquamarina fa parte della famiglia dei berilli. Nonostante la parentela, visibili inclusioni sono accettabili negli smeraldi, ma non nelle acquamarine. Un’acquamarina dall’aspetto lattiginoso o con inclusioni è considerata meno preziosa. 

Quali varietà di colore dovrei cercare?

L’acquamarina può avere diverse tonalità, la più comune è l’azzurro pastello ed ha un costo accessibile, mentre la più ricercata ha un colore saturo e vivido.

Detto ciò, penso che la cosa migliore sia scegliere in base ai proprio gusto e al proprio stile! Sono bellissime sia le acquamarine con i toni calmi dell’azzurro, sia quelle che mostrano del verde al loro interno, o ancora quelle caratterizzate da un blu profondo e drammatico. Fidati dei tuoi gusti e acquista una gemma che parla dritto al tuo cuore.

Credits: Assael_www.mccaskillandcompany.com

 

Perché il colore delle piccole acquamarine laterali del mio anello non combacia col colore dell’acquamarina centrale?

Più un’acquamarina è grande, più il suo colore sarà intenso. E’ davvero difficile trovare acquamarine dal colore saturo al di sotto del carato. Generalmente, le pietre al di sotto del carato hanno una tonalità pallida.

Credits: www.brilliantearth.com

 

Quale metallo si sposa meglio con l’acquamarina?

L’acquamarina sta bene con tutti i metalli, basta tenere presente che alcuni enfatizzano il suo colore, mentre altri lo contrastano. Ad esempio, l’oro bianco, ampiamente utilizzato insieme all’acquamarina, evidenzia i toni freddi del blu, mentre l’oro giallo, che è più caldo, porta equilibrio ed enfatizza i toni verdi.

Credits: blog.jamesallen.com

Credits: blog.jamesallen.com

Credits: www.brilliantearth.com

 

Cosa significa la dicitura “AAA”?

Talvolta alcune singole aziende di gioielli descrivono il grado di qualità delle loro gemme con definizioni tipo A, AA oppure AAA. Tuttavia non esistono delle classificazioni standard per individuare la qualità dell’acquamarina. 

Perché l’acquamarina costa tanto di più di un topazio blu?

Il topazio nasce incolore e ottiene la sua colorazione blu dopo un trattamento di irradiazione. L’acquamarina non viene sottoposta a trattamenti per acquisire un colore, ma per migliorare quello che già ha quando viene estratta. 

Inoltre, l’acquamarina è più rara in natura, specialmente se consideriamo gli esemplari caratterizzati da un colore intenso.

  

Due modelli in oro bianco, acquamarina con diamanti. Credits: Comete

 

Se trovo un’acquamarina che costa poco, posso fidarmi e acquistarla? 

Le acquamarine più belle e grandi sono rare e dunque costose. E’ improbabile che una gemma sia  davvero un’acquamarina se ha una caratura importante, un intenso colore azzurro-blu e un costo stranamente troppo accessibile.

Credits: www.tiffany.it  

 

L’acquamarina è adatta per un anello di fidanzamento? 

Pro     Il primo vantaggio dell’acquamarina è certamente il suo meraviglioso colore. Possiamo dunque considerarla un’alternativa fresca ed elegante rispetto al tradizionale diamante.

Un altro vantaggio è il prezzo, assai più basso rispetto a quello del diamante. Rispetto ad un diamante della medesima grandezza, l’acquamarina è molto conveniente, anche quando si presenta con carature importanti. Questo consente di avere una pietra di grande impatto estetico ad un costo più vantaggioso.

  

Due modelli in oro bianco, acquamarina con diamanti. Credits: Miluna

 

Infine, l’acquamarina è versatile: oltre a presentarsi in una varietà di sfumature di blu-verde, si presta bene a diversi tipi di taglio.

L’acquamarina è stupenda anche sugli anelli da uomo. Credits: azeera_www.theknot.com   

 

Contro     Pur occupando il grado 7.5 – 8 sulla Scala di Mohs, l’acquamarina potrebbe non essere la pietra adatta per chi cerca un anello di fidanzamento da indossare tutti i giorni, per tutta la vita. Mentre il concetto di longevità va a braccetto con il diamante, grazie alla sua impareggiabile durezza, lo stesso non può dirsi per l’acquamarina, che potrebbe non sopportare i danni conseguenti all’uso quotidiano e costante.

Oltre ad essere soggetta a scheggiature e graffiature, se indossata ogni giorno, l’acquamarina tende a sporcarsi rapidamente. Richiede una pulitura frequente, anche per consentire alla luce di essere riflessa al meglio.

Dunque, è assolutamente possibile scegliere un’acquamarina per un anello di fidanzamento, purché si adoperino le dovute cautele e si sia pronti a farle dei frequenti “tagliandi di manutenzione”. 

Credits: Giacomo Loppoli Instagram_modello ROMA con acquamarina verde octagonal step cut proveniente dal Madagascar e diamanti extra bianchi.                                        

 

Concludendo…

Sarà per le affascinanti leggende a cui è legata, o per quel suo colore suggestivo e allo stesso tempo misterioso, l’acquamarina sarà sempre una delle gemme più suggestive al mondo. 

Credits:  Jared_www.theknot.com 

 

E’ perfetta in orecchini, collier e anche anelli, come gemma di contorno. Tuttavia, se si è disposti ad usare una certa cautela e a far controllare la gemma di tanto in tanto dal proprio gioielliere di fiducia, l’acquamarina è magnifica anche nella posizione centrale di un anello, pronta a catturare gli sguardi di tutti con la sua intramontabile e romantica bellezza.

Credits: www.brilliantearth.com

 

  

Credits: Gioielli di Valenza, anelli contrarié in oro bianco 18k con acquamarina e diamanti.        

  

Credits: Gioielli di Valenzaanelli trilogy in oro bianco 18k con acquamarina  e diamanti.                                            

Credits: Gioielli di Valenza, anello in oro bianco 18k con acquamarina e diamanti a formare due triangoli.        

          

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonti:

GIA – Gemological Institute of America

katerinaperez.com

www.brides.com

blog.jamesallen.com

shop.kenanddanadesign.com